Inauguriamo
questa sezione con un articolo tradotto dal catalano, in cui si
affronta la questione della gelosia dalla prospettiva del poliamore.
L'articolo è estratto dal saggio "Poliamore, cos'è e cosa non
è?", e l'abbiamo scelto per la sua natura semplice e didattica.
Gli
autori fanno [quindi] una riflessione sulle convinzioni che stanno
alla base delle forme attuali di relazione di coppia e contrappongono
nuove credenze che s'adeguerebbero meglio all'idea del poliamore.
Enfatizzano soprattutto il fatto che tutte le convinzioni accettate
si basano sulla paura della perdita e l'abbandono.
Prima
vecchia convinzione:
se il mio partner mi vuole veramente bene, non avrà la necessità di
avere una relazione intima o sessuale con nessun'altra persona;
convinzione basata sul modello di scarsità dell'amore, che suppone
che se la mia coppia vuole bene a qualcun altro, io sarò meno
stimata. Tra l'altro, presuppone che sesso e amore siano la stessa
cosa e soddisfino le stesse necessità.
Nuova
convinzione: se il
mio partner mi vuole abbastanza bene ed ha abbastanza fiducia in me,
possiamo permetterci che la relazione si espanda, sperimentando
ancora più amore da parte degli altri. C'è abbondanza d'amore nel
mondo e ce n'è a sufficienza per tutti... voler bene a più di una
persona è una scelta che può accrescere incredibilmente le
possibilità di dare e ricevere amore.
Seconda
vecchia convinzione:
se io fossi un buon compagno, una buona sposa, un buon amante, il mio
partner sarebbe così soddisfatto da non voler stare con nessun
altro; convinzione frutto di problemi d'autostima, terra fertile per
la gelosia.
Nuova
convinzione: la mia
coppia ha così fiducia in me e nella nostra relazione, che avere
altre coppie non creerà gelosia che in seguito porterà al
logoramento del nostro rapporto.
Terza
vecchia convinzione:
non è possibile voler bene a più di una persona allo stesso tempo;
un'altra volta la scarsità dell'amore.
Nuova
convinzione: quali
che siano le idee e le decisioni che guidano le nostre vite amorose,
queste sono state convenute coscientemente e d'accordo con ognuna
delle parti coinvolte. Insistiamo sull'integrità delle nostre
relazioni. Quando riusciamo a sconfiggere la logica polarizzante del
“lui o l'altro” e accettiamo la “e” e anche “allo stesso
tempo”, avremo vinto un’importante battaglia nella nostra guerra
contro la gelosia.
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